Codice etico della Rivista «Diritto e Società»

fondata nel 1973 da Giovanni Cassandro, Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli

III serie 

La Rivista «Diritto e Società» esprime una posizione neutrale sulle questioni affrontate, esigendo rigore ed accuratezza. Il suo Codice etico è ispirato alle norme etiche di comportamento e agli standards indicati da COPE nel Code of Conduct and Best Practice Guidelines for Journal Editors alla seguente pagina web: https://publicationethics.org/guidance/Guidelines.

Decisione di pubblicazione

La Rivista accetta solo lavori originali e redatti nel rispetto del diritto d’autore e non sottoposti contemporaneamente a valutazione presso altre riviste.

La Rivista si avvale della peer review come principale metodo di selezione degli articoli, cui si può derogare soltanto in casi eccezionali e dandone conto in sede di pubblicazione. Non sono sottoposte a peer review le Recensioni.

La Rivista favorisce l’indipendenza della ricerca, condanna il plagio e la violazione del copyright, richiede e promuove contributi originali basati su dati rigorosi, si impegna a pubblicare le correzioni degli errori negli articoli pubblicati od il ritiro degli stessi. Infine, si dichiara aperta a tutte le forme di promozione della cultura giuridica e della ricerca, compresa quella dell’Open Access.

Doveri del Direttore responsabile e degli Organi della Rivista

Il Direttore responsabile e gli altri Organi editoriali della Rivista sono tenuti a rispettare quanto indicato nelle linee guida di COPE.

Gli Organi della Rivista hanno l’obbligo di rispettare le disposizioni normative vigenti in materia di diffamazione, violazione del copyright e plagio.

Gli Organi editoriali evitano ogni conflitto di interessi e discriminazione.

I componenti del Comitato di direzione valutano i manoscritti in base al contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, nonché di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori. 

Il Comitato di direzione e gli altri Organi editoriali della Rivista non possono divulgare informazioni sui manoscritti inviati a nessun altro soggetto diverso dagli autori, revisori e potenziali revisori. È fatto divieto ai componenti degli Organi della Rivista di utilizzare il materiale inedito contenuto nei manoscritti sottoposti alla Rivista per proprie ricerche.

Ove il Comitato di direzione o gli altri Organi editoriali della Rivista rilevino o ricevano segnalazione di un problema rilevante in merito ad errori/imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne daranno tempestiva comunicazione all’autore ed intraprenderanno le azioni necessarie per chiarire la questione. In caso di necessità, l’articolo sarà ritirato e si pubblicherà una ritrattazione o Erratum, secondo le linee guida di COPE.

Doveri dei revisori (peer reviewers)

Per la valutazione dei contributi proposti per la pubblicazione, il Comitato di Direzione si avvale, secondo una procedura di single o double-blind peer review, della collaborazione di studiosi esterni agli Organi della Rivista e, eccezionalmente, di componenti del Comitato Scientifico.

I revisori assistono il Comitato di Direzione nelle decisioni editoriali; attraverso le comunicazioni veicolate dal Comitato di Direzione, possono aiutare l’autore a migliorare il manoscritto. 

Il revisore selezionato, che non si senta qualificato alla revisione del manoscritto assegnato, o che sappia di non essere in grado di eseguire la revisione nei tempi richiesti, deve comunicare la sua decisione, rinunciando a partecipare al processo di revisione. La revisione deve essere condotta in modo obiettivo. Il revisore non accetta manoscritti nei confronti dei quali abbia conflitti di interesse. I manoscritti ricevuti per la revisione devono essere trattati come documenti riservati. Essi non devono essere mostrati o discussi con chiunque non sia previamente autorizzato dal Comitato di direzione.

Il revisore si attiene ai seguenti requisiti etici: contributo alla decisione degli organi editoriali; rispetto dei tempi; riservatezza.

Ove ravvisi carenze bibliografiche o documentali nel contributo valutato, il revisore è tenuto a indicarle all’autore. Il revisore si impegna a segnalare agli Organi editoriali della Rivista eventuali sovrapposizioni o somiglianze del testo valutato con altre opere già pubblicate.

Doveri degli autori 

Gli autori garantiscono di conoscere e rispettare i seguenti criteri a carattere etico: originalità e divieto di plagio; divieto di pubblicazioni multiple; assenza di conflitto di interessi; indicazione di eventuali enti finanziatori della ricerca; non sottoposizione del medesimo contributo ad altre riviste nel corso della fase di valutazione; tempestiva segnalazione di errori nei contributi sottoposti; corretta indicazione delle fonti; veridicità dei dati presentati.

Gli autori hanno l’obbligo di citare tutte le pubblicazioni che hanno avuto influenza nell’elaborazione del lavoro proposto. I manoscritti devono contenere sufficienti dettagli e riferimenti per permettere eventualmente ad altri la replica sull’oggetto della ricerca svolta. Dichiarazioni fraudolente o volontariamente inesatte costituiscono un comportamento non etico e sono inaccettabili. 

L’autore si deve attenere alle norme redazionali messe a punto dalla Direzione della Rivista e ai tempi indicati per la consegna del contributo. Se richiesto, deve fornire le fonti o i dati su cui il suo contributo si basa, affinché possano essere conservati per un periodo significativo dopo la pubblicazione ed essere, eventualmente, resi accessibili.

Tutti coloro che hanno collaborato in maniera sostanziale alla redazione del contributo, che hanno approvato la stesura definitiva dello stesso e che sono d’accordo sulla pubblicazione devono figurare come co-autori o contributori.

Gli autori devono indicare nel manoscritto conflitti finanziari o altre tipologie di conflitto di interessi che possono influenzare i risultati o l’interpretazione del proprio scritto.
I manoscritti proposti non devono essere stati pubblicati come materiale protetto da copyright in altre riviste. I manoscritti in fase di revisione dalla rivista non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione.

Qualora un autore individui in un suo contributo pubblicato eventuali errori o inesattezze rilevanti, deve comunicare tale circostanza alla Redazione, fornendole tutte le informazioni necessarie a effettuare una errata corrige. 

Conflitto di interessi

Un conflitto di interessi può sussistere quando un autore, un referee, il Direttore responsabile o uno dei componenti del Comitato di Direzione o degli altri Organi editoriali della Rivista ha rapporti personali o economici che possono influenzare in modo inappropriato le proprie valutazioni e le proprie decisioni. Questo conflitto può esistere anche se il soggetto ritiene che tali rapporti non lo influenzino. Sta al Comitato di Direzione della Rivista gestire nel miglior modo possibile eventuali conflitti di interessi e agli autori può venire richiesta una dichiarazione in merito.

Scarica il codice etico

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